La continuità educativa

I docenti si impegnano a progettare i percorsi formativi integrando ogni intervento nella prospettiva della formazione unitaria della persona. La progettualità educativa e didattica è lo strumento con il quale i vari soggetti scolastici, operando individualmente e collegialmente, attuano, nel rispetto dell’individualizzazione dei percorsi, le Indicazioni Nazionali per il Curricolo e le attività educative. I docenti di classe traducono in azione educativa gli Obiettivi Formativi e di Apprendimento ed individuano modalità e criteri di attuazione del percorso educativo per aiutare gli alunni.
La scelta di tali obiettivi si basa sull’esperienza personale degli alunni e l’équipe docente considera attraverso quali aspetti di mediazione, di tempo, di luogo, di qualità, di quantità, di relazione ed azione, si possano aiutare gli alunni a raggiungere traguardi importanti e significativi per la propria crescita personale. La verifica e la valutazione coinvolgono tutto il personale che opera nella Scuola e sono processi complessi che, sulla base di riscontri oggettivi ed obiettivi, impegnano ad una riflessione, soluzione e progettazione migliorativa dell’intero processo formativo.
La continuità tra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria nasce dall’esigenza di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico ed integrale. Consiste nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze già acquisite e le indirizzi verso graduali nuove tappe di crescita, di conoscenza, di approfondimento, di sviluppo.
L’itinerario educativo e didattico sarà commisurato alle effettive capacità e risorse disponibili, quali il livello socio-culturale dell’ambiente, la professionalità dei docenti, la possibilità di mezzi e di strutture, la partecipazione dei genitori, corredato da strategie metodologico – didattiche funzionali agli obiettivi previsti e controllato sistematicamente da momenti di verifica e di valutazione. Fondamentale nel processo di maturazione degli allievi è la comunità educante.
La Comunità Educante è costituita da tutti coloro che partecipano alla vita della scuola e ne alimentano l’esperienza educativa e culturale. Ciascuno, secondo il proprio ruolo e in raccordo con le altre componenti, contribuisce al raggiungimento dei fini propri dell’azione educativa, alimenta e rafforza l’identità della Scuola, crea interventi miglioramento, di innovazione e di ricerca pedagogico-didattica. La famiglia, nel momento in cui sceglie la scuola per il proprio figlio, si riconosce nel progetto educativo proposto e si impegna a collaborare con essa.
L’iscrizione alla scuola non è quindi un atto di delega, ma un’assunzione di responsabilità educativa.
Tutti i soggetti sono quindi chiamati a stringere un patto educativo di corresponsabilità, che vede affiancati diritti e doveri, una sorta di contratto che esplicita ciò che ciascun soggetto dà e richiede

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